Il Gruppo è nato nel 2009 a Redona da alcune famiglie del quartiere ed alcune del quartiere di Gorle (con i bambini frequentanti la scuola di Redona), con il desiderio di costruire legami tra le persone che insieme hanno scelto la sfida di un acquisto responsabile per sé, per gli altri, per l’ambiente.
L'atto dell'acquisto e del consumo sono faccende umane all'interno delle quali esiste, a nostro avviso, la possibilità di esprimere riferimenti culturali, valoriali e stili di vita. L’acronimo Gasat (Gruppo Acquisto Solidale Attento al Territorio) nasce dall’idea, forse presuntuosa, ma sicuramente interessante di pensare al gruppo Gas come un luogo nel quale sperimentare forme di cittadinanza attiva, solidale e critica. Da soli, nessuno di noi avrebbe potuto vivere l’esperienza del GAS.
Dentro questa cornice ci accomuna il desiderio di una maggiore criticità nell'acquisto, una maggiore attenzione al rapporto produttore – prodotto - consumatore in una logica di rispetto e riconoscimento reciproco, un'attenzione alla qualità del cibo come segno di rispetto della natura e dell'uomo.
L’esperienza del Gas ha anche significato creare una rete di amicizia e solidarietà tra i componenti del gruppo. In un quartiere della città dove spesso regna l’anonimato, ci sembra interessante poter vivere, creare luoghi buoni nei quali costruire relazioni, legami, solidarietà. Condividere conoscenze e capacità, aprire spazi di confronto e di ricerca sui temi dell’alimentazione, del risparmio, dell’ambiente.
Nell’estate del 2009 abbiamo aderito alla rete gas della provincia di Bergamo, perché pensiamo che sia importante FARE RETE, cioè “mettere in comune esperienze, avventure, errori, successi, per migliorare all’interno del nostro singolo gas”, per favorire economie di scala e collaborazioni nell’organizzazione e gestione di ordini complessi, per uscire dal confine del nostro quartiere e poter dialogare con le istituzioni, con il territorio, promuovendo la cultura e la pratica delle economie solidali.