Rete GAS Bergamo

L'altra via per un consumo sostenibile

Campo di canna da zucchero

Report gruppo Mappatura

Gruppo di lavoro: 
Data riunione: 
Mercoledì, 25 Settembre, 2013

Presenti: Laura Norbis, Aurelio Brentegani, Beppe Milanesi, Osvaldo Prestini, Alberto Parovel

Ordine del giorno:

  1. Azienda Cometti (formaggio di monte);
  2. Macelleria Magri;
  3. Varie.

1. Beppe illustra la situazione dell'Azienda Agricola Cometti: loro sarebbero intenzionati a costruirsi un piccolo caseificio per la produzione invernale di formaggio, posizionandolo nelle adiacenze della stalla, sfruttando gli stessi servizi igienici. Inoltre sarebbero intenzionati a convertirsi al biologico

Hanno contattato RGB per essere supportati nella fase di scelta della produzione e di commercializzazione del prodotto.

Il loro formaggio di alpeggio che già diversi GAS bergamaschi acquistano è molto saporito, ciò piace in Germania (grazie alla commercializzazione di Tomasoni) ma questa caratteristica non è gradita ai GAS del Milanese.

Anche la ricotta quando assaggiata è risultata un po' affumicata.

Bisogna trovare dei prodotti che soddisfino un po' tutti e le cui caratteristiche siano mantenute abbastanza simili, da una forma ad un'altra.

Aurelio fa presente che nella Bergamasca non è possibile reperire taleggio, quartirolo o stracchino biologici.

Osvaldo sottolinea alcuni aspetti pratici: sarebbe meglio che il formaggio fosse distribuito già confezionato e che venisse riportata assolutamente la data di produzione; bisognerebbe valutare anche l'idea che si dotino di un camioncino con cella frigorifera.

Per tutti è importante iniziare subito con la sperimentazione dei prodotti, così da farli provare alle persone, lanciando un ordine pilota.

Beppe dice che, per la conversione, l'Azienda ha solamente bisogno di sostituire il mangime perché il terreno adatto ce l'hanno già.

Aurelio chiede quale alimentazione seguono gli animali in alpeggio e Beppe dice che le bestie si nutrono solo di erba, segnalandola come elemento di qualità. Aurelio apprezza questa notizia, considerato il fatto che molto spesso i pastori integrano la dieta con del mangime. Ad esempio ricorda quanto sia importante che non venga dato del mais OGM, soprattutto nell'ottica di produzione dello stracchino.

Allo stesso tempo egli sostiene che sarebbe utile che qualcuno (Provincia...?) li seguisse dal punto di vista tecnico nel loro processo di conversione.

Siamo tutti d'accordo nel ritenere che il progetto non debba limitarsi ad un solo problema di commercializzazione, bensì fungere da esempio pilota in cui più realtà (MAG2, Banca Etica, CFL, Coop. 'Il Sole e la Terra', RGB) interagiscono tra loro per sviluppare delle realtà sul territorio.

Per Osvaldo bisogna incontrare Cometti per illustrare il progetto e eventualmente redigerlo assieme. Aurelio evidenzia l'opportunità che ci sia un quadro dell'Azienda, preparato da Cometti, in cui ne illustra le caratteristiche.

  1. Osvaldo racconta della chiacchierata fatta con il macellaio Magri di Chiuduno, che era presente alla Festa dei Gas, svoltasi a Redona la scorsa domenica (22 settembre).

Magri, che cura particolarmente il rapporto con i piccoli allevatori (al massimo mezza dozzina di capi) della zona, sarebbe disponibile a presentare il proprio approccio a questo tipo di mercato.

Secondo Laura, più che un progetto di RGB, sarebbe meglio che i Gas della Zona, se interessati, organizzassero una serata, e che RGB si occupasse di diffondere.

3.   Laura racconta che a breve ci sarà un incontro tra i referenti delle Arance per organizzare gli ordini della nuova stagione e per migliorare la logistica, visto che ormai i GAS coinvolti sono parecchi e per alcuni è impegnativo raggiungere i due punti “storici” di smistamento.

In questo senso si vuole cercare di coinvolgere altre realtà territoriali (Areté, Il Sole e la Terra, Lumaca, Cascina Battaina), vedendo se sono disponibili ad essere ulteriori punti di scarico per i GAS della loro Zona.

Inoltre si sta valutando anche l'idea di coinvolgere un autotrasportatore con camioncino che possa svolgere una distribuzione più capillare.

Aurelio propone un tema che potrebbe essere sviluppato in un successivo incontro: i cereali nella bergamasca e la panificazione. Attualmente non ci sono coltivazioni cerealicole bio in Provincia (a parte rare eccezioni come il Mulino Priula di Paladina, che ha i suoi campi); inoltre uno dei pochi fornai presenti (quello in via Broseta) avrebbe bisogno di essere supportato dai Gas nella sua attività.

Ci salutiamo alle 23.30 e ci aggiorneremo non appena fissato l'incontro con Cometti