Presenti Alberto, Beppe, Laura, Francesca, Cristina
- Progetto Cometti (formai de mut)
- Piccoli frutti
- Gustavo (patate e mais)
- Progetto reg. gar. partecipata
Progetto Cometti (formai de mut). Adesso vogliono produrre anche latteria in fondovalle. Il formai de mut piace molto ed è di qualità (solo erba). In inverno hanno in gestione terreni su Alme e Villa d’alme per foraggio più mangime (soya). Conferiscono a Monaci di villa d’almè ma vorrebbero passare a mangime bio e farsi il loro formaggio. Ente di certificazione sentito. Devono sostituire il mangime e gli certificano i prati che lavorano. Non possono permettersi il caseificio interno. Tomasoni gli ha detto di non poter ritirare e allora vorrebbero partire con proprio caseificio bio. Vogliono un aiuto. Tomasoni gli ha offerto macchinari. ASL e costi? Sentito produttore della Valtellina: usa le caldaie che usa in alpeggio anche giù .
MAG2 Milano porrebbe appoggiare un progetto pilota su BG con Retegas. Gli farebbero il piano aziendale e lo seguirebbero settimanalmente.
Si chiede ai GAS (tramite Retegas) di partecipare al finanziamento e ripagare in prodotto, nonchè di aiutare ad avere una base di acquisto certa. Farebbero robiole e taleggi freschi.
Occorre vederli per stendere un piano di azione.
Idee: Andrea Fustinoni di Sedrina (presidio Slow Food Stracchino all’antica, fornisce il gas di Francesca) dovrebbe mettersi in rete con lui e comprare mangime bio. Potrebbero anche accedere al consorzio di Branzi DOP (non è ancora entrato). Si possono sentire CFL di Treviglio e Coop Aequos per eventuale interesse all'acquisto.
Piccoli frutti. Stiamo ordinando da Beatrice (Astino). Mangili avevamo riserva perchè bio certificato ma è un’attività secondaria rispetto all’immobiliare. Potendo scegliere/provilegiare produttori in difficoltà contatteremmo Silvana Panza (solo mirtilli 16 euro invece di 13 con Beatrice e (Mangili 12).
Occorre lanciare una informativa su rete per capire quanti gas (dei 22) comprano piccoli frutti e da chi.
I produttori sono nella mappa (tranne Mangili).
Beppe va sabato a trovare comunità di recupero a Torre Boldone coordinata da don Sandro Sesana, che produce lamponi, ribes e miele e che da quest'anno è in contatto con il Gas TorreRanica.
Gustavo (patate e mais). Beppe da 4 mesi non lo sente. In comparazione con i produttori del sud, i nostri produttori mancano un poco di spirito imprenditoriale, non si propongono. Dovevano tenere loro il rapporto con i gas ma non si sono attivati. A febbraio è intervenuto Beppe con ordine collettivo per esaurire le scorte delle patate. Anche i gasisti non gli hanno detto che le patate non erano buone e non le compravano più. Si lamentava che la farina era avanzata. Andrebbe sensibilizzato anche sul tema trasparenza fiscale (principio della carta MC sottoscritta). Produrrà circa la metà delle patate rispetto ai due anni (2011 e 2012) perchè le stocca e poi le deve far passare. Per quanto riguarda la farina nel 2012 tutto il mais della collina è seccato, si è esaurita la farina dell’anno prima (2.50 al chilo). Dovremmo far partire anche con Gustavo la “Fase due”, cioè che ciascun GAS contatti il produttore e si mantengano reciproche relazioni. Anche per Gustavo ci ripromettiamo di ristabilire il contatto.
Progetto regionale di garanzia partecipata: Beppe e Alessandra sono andati in Brianza per seguire il PGS. Alain, Stefano Orler e Enrico Radicchi hanno riunione a settembre con Beppe come MC coinvolgendo anche Carla Ravasio e Aurelio Brentegani. Ho dato a Silvia Contessi che segue il PGS per la sua tesi di dottorato il contatto con Beppe. Gli aveva già scritto ma le ho dato mail privata e cell. così riprovano il contatto.
Questioni rimaste aperte da ODG:
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Orobiebio e Agrimagna > come ci interfacciamo come Retegas?
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Incroci produttori del nord e del sud: per es. è in studio la proposta da parte di Ressud di avere un banco al mercato agricolo e non solo mensile di Bergamo (tutto da verificare)